Fedele alla sua storica passione per l’esplorazione subacquea, Rolex ha avuto un ruolo da protagonista nella spedizione Deepsea Challenge realizzata dal regista ed esploratore James Cameron (Titanic, Avatar), e realizzata in partnership con la National Geographic Society.
Il 26 Marzo 2012, il sommergibile della spedizione ha raggiunto 10.908 metri (35,787 piedi) sotto il livello del mare, per raggiungere Challenger Deep, il punto più profondo al mondo (fino a quando Omega e la spedizione Five Deeps hanno battuto quel record con Omega Seamaster Planet Ocean Ultra Deep Professional), situato nella Fossa delle Marianne, a sud ovest dell’isola di Guam, nell’Oceano Pacifico.
Il mercato del secondo polso degli orologi moderni è esploso con la nascita di tantissime attività correlate alla compravendita degli orologi di prestigio.
Le case d’asta mondiali e nazionali hanno segnato record mai visti prima e praticamente raggiunto livelli impensabili anche su oggetti facilmente reperibili sul mercato
Questa bolla speculativa è stata frutto di una serie di concause, quali il COVID e la conseguente difficoltà nel reperire materiali e di conseguenza prodotti finiti, le cripto valute che hanno raggiunto massimi relativi importanti, e l’incertezza per quello che riguarda il mondo economico in generale.
Il Deepsea Challenger portava con sè, legato al suo braccio manipolatore, un orologio sperimentale, il Rolex Deepsea Challenge, versione estrema del Rolex Deepsea di normale produzione. L’orologio ha funzionato perfettamente durante l’intera immersione, celebrando Rolex quale leader assoluto del mare.
Rievocando la storica discesa del 1960, sia la spedizione di James Cameron che il Rolex Deepsea Challenge richiamano la storica immersione del batiscafo Trieste avvenuta il 23 Gennaio 1960 prima, e fino al 2012 unica, discesa dell’uomo al punto più profondo sinora conosciuto della Fossa delle Marianne.
Durante quella esplorazione, un modello Oyster sperimentale, il Deepsea Special, fu attaccato allo scafo ed accompagnò il Trieste negli abissi. Raggiunse la profondità record di 10.916 metri (35,814 piedi), tornando in superficie perfettamente funzionante, un risultato rimasto ineguagliato per più di mezzo secolo.
James Cameron era emozionato dall’opportunità di portarlo con sè nell’abitacolo del Deepsea Challenger: “Appena sono entrato nel sottomarino, ho subito trovato un posto speciale cui attaccare la “vecchia Signora”, sorella dell’orologio che andò giù con il Trieste 52 anni fa. Mi ha tenuto compagnia durante tutta la discesa verso il luogo più remoto sul pianeta, ed è stato il mio amuleto portafortuna.”
Rolex è stata perciò un partner naturale, insieme alla National Geographic Society, della spedizione Deepsea Challenge, un progetto che ha unito avventura umana ed innovazione tecnologica. Questi sforzi rappresentano i valori fondanti del marchio e la filosofia ereditata dal suo fondatore, Hans Wilsdorf. La discesa del Trieste ha rappresentato l’apice del legame forte che esiste tra Rolex ed il mondo sottomarino.
E la partnership con la spedizione di James Cameron segna un nuovo e non meno spettacolare traguardo nella storia che lega il marchio agli oceani. Una storia iniziata nel 1926 con l’invenzione dell’Oyster, primo orologio da polso subacqueo al mondo. Con questo nuovo traguardo, il Rolex Deepsea Challengesperimentale continua la saga degli Oyster e ribadisce quello sprito pioneristico di innovazione che ha forgiato la reputazione di Rolex nel mondo.
Un Rolex era attaccato al braccio manipolatore del sommergibile quando James Cameron ha iniziato l’immersione. L’Oyster Perpetual Rolex Deepsea Challenge è stato sviluppato, testato e costruito in tempo record per l’evento. “Il Rolex Deepsea Challenge è stato un compagno affidabile durante l’intera discesa; era visibile sul manipolatore del sottomarino e funzionava perfettamente a 10,908 metri alla base del Challenger Deep,” ha affermato James Camerondopo la storica immersione. “E’ uno straordinario esempio di ingegneria e un compagno ideale per il Deepsea Challenger.”
L’Oyster Perpetual Rolex Deepsea Challenge è un subacqueo sperimentale garantito subacqueo fino a 12.000 metri (39,370 piedi), interamente sviluppato e realizzato da Rolex per resistere alle estreme pressioni presenti nei punti più profondi degli oceani.
Durante quella esplorazione, un modello Oyster sperimentale, il Deepsea Special, fu attaccato allo scafo ed accompagnò il Trieste negli abissi. Raggiunse la profondità record di 10.916 metri (35,814 piedi), tornando in superficie perfettamente funzionante, un risultato rimasto ineguagliato per più di mezzo secolo.
James Cameron era emozionato dall’opportunità di portarlo con sè nell’abitacolo del Deepsea Challenger: “Appena sono entrato nel sottomarino, ho subito trovato un posto speciale cui attaccare la “vecchia Signora”, sorella dell’orologio che andò giù con il Trieste 52 anni fa. Mi ha tenuto compagnia durante tutta la discesa verso il luogo più remoto sul pianeta, ed è stato il mio amuleto portafortuna.”
Rolex è stata perciò un partner naturale, insieme alla National Geographic Society, della spedizione Deepsea Challenge, un progetto che ha unito avventura umana ed innovazione tecnologica. Questi sforzi rappresentano i valori fondanti del marchio e la filosofia ereditata dal suo fondatore, Hans Wilsdorf. La discesa del Trieste ha rappresentato l’apice del legame forte che esiste tra Rolex ed il mondo sottomarino.
E la partnership con la spedizione di James Cameron segna un nuovo e non meno spettacolare traguardo nella storia che lega il marchio agli oceani. Una storia iniziata nel 1926 con l’invenzione dell’Oyster, primo orologio da polso subacqueo al mondo. Con questo nuovo traguardo, il Rolex Deepsea Challengesperimentale continua la saga degli Oyster e ribadisce quello sprito pioneristico di innovazione che ha forgiato la reputazione di Rolex nel mondo.
Un Rolex era attaccato al braccio manipolatore del sommergibile quando James Cameron ha iniziato l’immersione. L’Oyster Perpetual Rolex Deepsea Challenge è stato sviluppato, testato e costruito in tempo record per l’evento. “Il Rolex Deepsea Challenge è stato un compagno affidabile durante l’intera discesa; era visibile sul manipolatore del sottomarino e funzionava perfettamente a 10,908 metri alla base del Challenger Deep,” ha affermato James Camerondopo la storica immersione. “E’ uno straordinario esempio di ingegneria e un compagno ideale per il Deepsea Challenger.”
L’Oyster Perpetual Rolex Deepsea Challenge è un subacqueo sperimentale garantito subacqueo fino a 12.000 metri (39,370 piedi), interamente sviluppato e realizzato da Rolex per resistere alle estreme pressioni presenti nei punti più profondi degli oceani.
Grazie alle sue qualità, testate e comprovate in condizioni reali durante l’immersione di James Cameron, è l’emblema di una manifattura, Rolex, che fonde progettazione avanzata ad elevate capacità di realizzazione.
Dal punto di vista tecnico, il Rolex Deepsea Challenge è sviluppato a partire dal modello commerciale Rolex Deepsea, subacqueo professionale (impermeabile fino a 3.900 metri o 12.800 piedi) introdotto nel 2008. Il nuovo orologio sperimentale ha un diametro di 51.4 mm e spessore di 28.5 mm.
Il suo design si basa sull’architettura di cassa con sistema Ringlock del Rolex Deepsea. Questa complessa cassa costruita in tre parti, sviluppata e brevettata da Rolex, presenta un anello di acciaio trattato ad azoto che funge da ossatura dell’orologio. Posizionato all’interno della cassa di acciaio 904L, sostiene un vetro zaffiro di 14.3 mm di spessore, realizzato in purissimo ossido d’alluminio, ed un fondello avvitato di 5.3 mm di spessore e titanio grado 5.
Articolo di horbiter.com
Giovanni Varesi che per 12 anni ha diretto la branch italiana di Antiquorum, l’unica casa d’aste al mondo a trattare solo Orologi, la struttura italiana di antiquorum auctioneer, ne è stato amministratore delegato, ed ha segnato i due record italiani in battuti dal 1996 per la vendita di orologi in un’asta fisica in Italia.
Giovanni Varesi: sicuramente la pandemia e la conseguente irreperibilità sul mercato di orologi moderni contemporanei a contribuito in maniera determinante a far salire i prezzi alle stelle la situazione precaria mondiale ha spinto tantissimi nuovi investitori verso l’alta orologeria al punto che sono nati diversi fondi di investimento basati sugli orologi, appunto. Va anche detto che raggiungimento di cifre considerevoli da parte di parecchie cripto valute ha dato un’ulteriore spinta a questo mercato già in rapida salita.
Per correttezza, farei una distinzione fra Orologi moderni e Orologi d’epoca per tutta una serie di motivi. gli orologi moderni per quanto prodotti in serie limitate sono facilmente reperibili sul mercato a meno di pezzi quasi unici. Trovo quindi abbastanza immotivata la speculazione che si è attuata negli ultimi anni per quello che riguarda invece l’orologeria d’epoca da collezione dei brand più prestigiosi non c’è stata alcuna speculazione particolare sui pezzi veramente rari e di conseguenza oggi non è esplosa alcuna bolla per citare un esempio abbastanza classico possiamo parlare in casa Rolex del famoso paul newman nelle sue varianti e confermare che i prezzi di oggi sono coerenti con i prezzi del 2018, in casa patek philippe solo un modello ha visto un’impennata di prezzi senza precedenti, cioè il Nautilus complice anche la scomparsa del famoso designer Gerald Genta e l’avvicinarsi del 50º anniversario della creazione del Nautilus appunto. La stessa sorte è toccata al Royal oak di audemars piguet anch’ esso disegnato da Gerald Genta ed anche esso in prossimità di compiere i cinquant’anni. Per quello che riguarda invece i classici di Patek siamo assolutamente in linea con la rivalutazione media che hanno avuto negli ultimi quarant’anni.
Il mio consiglio per chi intende collezionare Orologi con un ultimo fine anche di investimento resta quello di acquistare ciò che piace di goderselo e vedere il bene rifugio che è intrinseco nell’alta orologeria come un valore aggiunto poiché non tutti i modelli sono destinati in futuro ad una risalita di prezzo e non tutti i modelli saranno apprezzati anche in futuro.
Lavorando nell’ambiente dal 2007, avendo collaborato con il primo fondo di investimento in Orologi della storia, avendo diretto per 12 anni antiquorum in Italia avendo collezionato tantissimi record tra record mondiali e record italiani avendo diretto per un anno al Dipartimento di orologeria italiana di Christies a 48 anni ho deciso di regalarmi una compagnia di consulenza per chi intende acquistare prodotti di lusso con la supervisione di un esperto di orologeria di comprovata esperienza che dal 2017 ha creato un prodotto finanziario basato appunto sugli orologi che ha consentito a tante tante persone di preservare il proprio capitale dall’inflazione e in alcuni casi di ottenere delle percentuali di rivalutazione assolutamente inarrivabili anche Per forme di investimento, considerate le più sicure e redditizia quali l’s&p500.
Tengo a specificare che non sono un Dealer di Orologi proprio perché non voglio dover vendere qualcosa che posseggo preferisco fornire una consulenza e ricercare sul mercato per i clienti il meglio a livello mondiale
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